Bianco

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COS'È IL CLAN

Si sono viste biciclette lasciarsi morire sulla tomba del padrone. Man sah Fahrräder, die sich auf dem Grab des Besitzers sterben liessen. On a vu des vélos se laisser mourir sur le tombeau du maître.

martedì 18 settembre 2012

Caffè' all'Ottaviana

sempre piacevole a Binasco
Con sollievo togliersi il casco
Sorbirsi un beverino
Per rendere onore
Al sole mattutino

domenica 9 settembre 2012

Sono sempre gli uomini a spostarsi per amore


Antonio Rovaldi Leonardo Passarelli
Di solito ci si incontra per l’“Ottaviana” verso le 8.30 del mattino davanti al garage di Leonardo, a un passo dalla metropolitana San Babila.
Lʼ“Ottaviana” è un percorso di 50 km esatti, quasi tutti nella campagna a sud della città, bellissimo ad ogni ora del giorno così come ad ogni stagione. La si fa spessissimo, a volte anche due volte a settimana, come “sciogligambe” per i giri più lunghi fatti la domenica.
Questa mattina abbiamo anticipato di unʼora. Meglio così, perché io ero già sveglio dalle 5.00 del mattino a causa del caldo con le tapparelle leggermente socchiuse, le finestre aperte su tutti i lati della casa per fare un po' di corrente...

















pubblicato su Due ruote in Doppiozero

lunedì 13 agosto 2012

Passoni Animus Titanium vintage
















Passoni Animus Titanium.
Telaio e forcella in titanio n. di serie 115.
Manubrio e pipa Passoni in un unico pezzo in titanio con l'espander sbloccabile da sotto la forcella.
Deragliatore anteriore e posteriore Campagnolo Super Record anni 80.
Guarnitura 53/42 e leve Campagnolo Record 86.
Cassetta 7V in lega leggera.
Mozzi OMAS a 28 raggi, cerchi Assos.


Video

domenica 12 agosto 2012

Ulisse

Non a conoscenza delle polemiche letterarie degli ultimi giorni, ho cominciato a leggere Ulisse di J. Joyce. 
So che è stato criticato da un autore sudamericano di grandi vendite e di infima qualità, mi dicono, io non l'ho mai letto. Ma mi sembra che sia un po' come se Riccò parlasse male di Bartali. (Si, non mi vergogno, l'Ulisse non l'ho ancora letto, non sono neppure riuscito a finire i Buddenbrook e neppure il Colle dell'Agnello french V in entrambi i casi per pietà. In un caso nei confronti dei personaggi destinati al disastro nel secondo, quello ciclistico, per chi mi attendeva in cima al freddo e al gelo. 
Tutto questo preambolo per aprire un dibattito su "stream of consciousness" e salite in bicicletta. Ma voi a cosa pensate pedalando? 
Io, oggi, solo ma veramente solo, che in 17 km un solo ciclista mi ha superato, non che andassi veloce proprio non c'era nessuno. E dentro di me tutto un dibattito sul senso della vita, la natura, la peristalsi, la solitudine, la sfortunata nascita del turismo di massa, il vuoto lasciato dal trota e dal padre del trota, e sino a qui fai finta che ti sei scaldato. La fatica la devi sentire solo uscito dal tunnel. Fa freddo passare a fianco del ruscello. Farà veramente bene l'acqua ferrugginosa? E farà poi così male il doping? Hanno rifatto l'asfalto in questo tornante. Il 20 ci sono le tasse da pagare, e insomma per tagliarla corta col dubbio di averla fatta in 15 min. di più dell'anno scorso, ma forse sono 15 di meno, ma non importa, anche quest'anno sono arrivato in cima. 
G. 

P. S. In discesa il tunnel è in qualche modo illuminato. Forse è una novità, non so, l'anno scorso sono sceso da Santa Caterina.