È certo che la bicicletta, sia per gli appassionati sia per i profani, abbia un'eleganza e una grazia particolari, come una giumenta a riposo o, per essere meno lirici, una carrozza di Binder. Quando contemplo la mia, un po' alta sulle zampe, o piuttosto sulle ruote, molto allungata sul suo telaio disuguale, il manubrio inclinato molto all'indietro, con le estremità ben distanziate, la sella un po' all'indietro, un po' a becco in su, ammetto di essere sollecitato nel mio senso artistico, perché vedo qualcosa di molto bello, una forma seducente, un essere grazioso, e non sono l'unico a vederla così, perché spesso dei profani si fermano ad ammirare compiaciuti la mia bestia.
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